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Altro che esperienza, quei vecchi stage potrebbero valere una pensione prima: la novità che nessuno si aspettava

L’emendamento, promosso da Fratelli d’Italia, mira a riconoscere fino a 24 mesi di tirocini come contributi validi per la pensioneIl riscatto stage: un nuovo strumento per valorizzare i tirocini (www.perglialtri.it)

Nel quadro della definizione della Manovra 2026, si fa strada una proposta che potrebbe rivoluzionare il sistema pensionistico italiano.

L’emendamento, promosso da Fratelli d’Italia, mira a riconoscere fino a 24 mesi di tirocini come contributi validi per la pensione, colmando una lacuna normativa che finora non ha valorizzato questi periodi formativi.

Attualmente, i mesi di stage e tirocini extracurriculari non sono considerati ai fini del calcolo contributivo pensionistico, non incidendo né sull’ammontare dei contributi versati né sulla misura dell’assegno previdenziale futuro. La proposta di Fratelli d’Italia, partito guidato da Giorgia Meloni e protagonista della maggioranza di governo, introduce la possibilità di trasformare questi periodi in una vera e propria contribuzione pensionistica tramite il cosiddetto riscatto stage.

Il modello si ispira al già noto riscatto della laurea, che consente di convertire gli anni universitari in contributi effettivi. L’emendamento prevede la possibilità di riscattare fino a 24 mesi di tirocinio, anche non consecutivi, a condizione che il soggetto non abbia versato contributi prima del 1996, anno in cui è entrato in vigore il sistema contributivo puro, basato esclusivamente sui contributi accumulati.

Requisiti e modalità di riscossione

Per usufruire del riscatto stage è necessario rispettare alcune condizioni stringenti: entro sei mesi dalla conclusione del tirocinio bisogna aver instaurato un rapporto lavorativo subordinato, sia a tempo determinato che indeterminato, oppure aver avviato un’attività autonoma con iscrizione a una gestione previdenziale obbligatoria. Questa norma vuole evitare che il riscatto venga utilizzato senza un reale ingresso nel mercato del lavoro.

Il costo del riscatto sarà presumibilmente calcolato sulla base della retribuzione del beneficiario, ma l’importo potrà essere rateizzato fino a 120 mensilità (dieci anni), per rendere più sostenibile l’onere economico. Nel settore privato, inoltre, le imprese potranno destinare i premi di produttività maturati dai dipendenti al pagamento del riscatto, usufruendo di un vantaggio fiscale grazie alla tassazione agevolata sui premi stessi. Questa misura rappresenta un incentivo a coinvolgere le aziende nel rafforzamento del profilo pensionistico dei lavoratori.

Il tirocinio in azienda è un periodo formativo fondamentale per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Normato a livello regionale

Il valore del riscatto (www.perglialtri.it)

Il tirocinio in azienda è un periodo formativo fondamentale per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Normato a livello regionale con linee guida nazionali, lo stage permette l’acquisizione di competenze pratiche e professionali. Esistono diverse tipologie di tirocinio: curriculare, inserito nel percorso di studi, ed extracurriculare, svolto dopo il conseguimento del titolo di studio, spesso con un’indennità minima obbligatoria.

Sebbene non costituisca un rapporto di lavoro vero e proprio, il tirocinio è regolato tramite una convenzione tra azienda ed ente promotore, con la supervisione di tutor e la definizione di un progetto formativo dettagliato. Attualmente, però, i mesi trascorsi in stage non generano contribuzione previdenziale, lasciando scoperti i giovani nel percorso verso la pensione.

L’introduzione del riscatto stage rappresenta dunque un tentativo di colmare questa lacuna, valorizzando anche i periodi di formazione non retribuiti o poco remunerati e riconoscendo ufficialmente l’importanza di tale esperienza nel cammino lavorativo.

Situazione attuale e prospettive future

La proposta del riscatto stage è ancora in fase preliminare e la sua inclusione definitiva nella Legge di Bilancio 2026 dipenderà dall’esito delle discussioni parlamentari. L’eventuale approvazione dovrà arrivare entro la fine dell’anno, quando la manovra sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

L’iniziativa di Fratelli d’Italia si inserisce in un contesto più ampio di attenzione verso le nuove generazioni e la loro storia contributiva, spesso caratterizzata da discontinuità e periodi di formazione non riconosciuti. Insieme al riscatto della laurea, la possibilità di riscattare i mesi di stage potrebbe consentire a molti giovani di aumentare la propria contribuzione e, conseguentemente, di anticipare il pensionamento.

Le nuove regole, inoltre, si allineano con l’obiettivo politico di sostenere il sistema pensionistico italiano, rendendolo più equo e accessibile, soprattutto per chi ha iniziato il proprio percorso lavorativo in modo non tradizionale. L’attenzione alle esigenze dei giovani lavoratori e la volontà di coinvolgere anche le imprese testimoniano un approccio integrato e pragmatico alla previdenza.

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