Affrontare la necessità di utilizzare un bagno pubblico può suscitare dubbi e timori, soprattutto per questioni igieniche.
Oggi più che mai, con l’aumento dell’attenzione verso la cura personale e la prevenzione di infezioni, è fondamentale sapere come orientarsi e agire in questi spazi. La scienziata spagnola Lucía Almagro, nota come diariodeunacientifica su Instagram, ha recentemente rilanciato importanti consigli scientifici e pratici su come scegliere e utilizzare al meglio un bagno pubblico, riducendo i rischi di contaminazione.
Non tutti i bagni pubblici sono uguali e la loro igiene dipende fortemente dall’uso che ne fanno gli utenti e dalla manutenzione effettuata. Secondo Almagro, la prima regola è osservare con attenzione il WC prima di utilizzarlo. Preferire il WC con la tavoletta abbassata è un buon indicatore: spesso significa che è stato pulito di recente, poiché pochi utenti abbassano la tavoletta dopo l’uso. Questo semplice accorgimento può ridurre il contatto con superfici potenzialmente contaminate.
Un altro aspetto fondamentale è la pulizia personale: Almagro consiglia di portare sempre con sé salviette imbevute di gel idroalcolico per disinfettare la tavoletta e le altre superfici prima di utilizzarle, invece di affidarsi solo alla carta igienica. Inoltre, è preferibile evitare di utilizzare il primo strappo di carta igienica esposto all’aria nel dispenser, poiché potrebbe essere contaminato da microrganismi.
Comportamenti fondamentali per ridurre i rischi di infezioni
L’attenzione va mantenuta anche durante l’uso del WC e subito dopo. Chiudere sempre la tavoletta prima di tirare lo sciacquone è essenziale per evitare la diffusione nell’aria di microgocce contenenti batteri o virus, fenomeno noto come “aerosolizzazione”. Per abbassare la tavoletta, è preferibile utilizzare un pezzo di carta igienica, evitando il contatto diretto con le mani.
Il lavaggio delle mani rimane il gesto più importante: va effettuato accuratamente prima di uscire dal bagno, preferibilmente con acqua e sapone, e in assenza di questi, con gel disinfettanti. Se possibile, è consigliato evitare di toccare direttamente la maniglia della porta di uscita, utilizzando un fazzoletto o un gomito per azionarla.
Questi consigli, basati su conoscenze scientifiche e senso comune, mirano a ridurre l’esposizione agli agenti patogeni che prosperano in ambienti chiusi e spesso scarsamente ventilati come i bagni pubblici.

Note sull’igiene e suggerimenti per l’uso consapevole (www.perglialtri.it)
Oltre ai consigli di Almagro, è utile ricordare alcune pratiche consolidate per mantenere l’igiene personale nei bagni pubblici:
- Controllare che il bagno disponga di sapone o gel disinfettante, carta igienica e asciugamani puliti.
- Evitare di appoggiare oggetti personali sulle superfici del bagno.
- Se possibile, prediligere bagni dotati di sistemi di asciugatura ad aria calda o con asciugamani di carta monouso.
- Nelle strutture più moderne, come quelle di alcuni aeroporti o centri commerciali, spesso sono presenti bagni con accessori touchless (senza contatto), che riducono ulteriormente il rischio di contaminazione.
Infine, va sottolineato che, nonostante le preoccupazioni, i bagni pubblici ben gestiti non rappresentano una minaccia significativa per la salute se si adottano queste precauzioni.
Come scegliere il bagno pubblico più sicuro: i consigli della scienziata (www.perglialtri.it) 






