Viaggi

Campanili, castello e strade di pietra: il borgo sulle colline fermo al ‘500

Il borgo si estende su 28,81 km² a un’altitudine di 261 metri s.l.m., in una vallata chiusa a nord dalle Prealpi Bellunesi e a sud dalle collineIl fascino storico e artistico di Cison di Valmarino (www.perglialtri.it)

Immerso nel cuore della Marca Trevigiana, uno tra i borghi più belli si conferma una delle perle più suggestive del Veneto.

Il borgo si estende su 28,81 km² a un’altitudine di 261 metri s.l.m., in una vallata chiusa a nord dalle Prealpi Bellunesi e a sud dalle colline trevigiane, cuore delle Colline del Prosecco Superiore, patrimonio UNESCO. Cison di Valmarino ha da sempre rappresentato un crocevia strategico: la sua storia documenta presenze umane dall’età del Bronzo, con la Via Claudia Augusta Altinate che, in epoca romana, collegava l’Adriatico alla Germania passando proprio da questa zona.

Il nucleo storico è dominato da CastelBrando, imponente castello con oltre 2.000 anni di storia, costruito originariamente in epoca romana e ampiamente ampliato durante il Medioevo dai signori da Camino. Nel Quattrocento passò sotto il controllo della Serenissima, che lo affidò ai famosi capitani di ventura Brandolino IV da Bagnacavallo ed Erasmo da Narni (Gattamelata), figure chiave per la storia locale. Il maniero, arricchito nel Cinquecento da interventi in stile sansoviniano e da un corpo settecentesco progettato dall’architetto Ottavio Scotti, è oggi un elegante hotel e centro culturale che offre una vista panoramica spettacolare sulla vallata sottostante.

Il centro cittadino ruota attorno a Piazza Roma, dove si affacciano la chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta, con il suo prezioso organo settecentesco di Gaetano Callido e le statue ottocentesche di Marco Casagrande, e il Palazzo Barbi, sede comunale. Di rilievo anche il Teatro La Loggia, che ospita il Museo della Radio d’Epoca, custode di oltre settanta apparecchi storici tra cui il radiofonografo Safar progettato nel 1938 dall’ingegner Virgilio Floriani, pioniere delle telecomunicazioni locale.

Esperienze tra natura e tradizione artigianale

Cison di Valmarino è un luogo ideale anche per gli amanti della natura, con numerosi itinerari escursionistici come la Via dei Mulini, un percorso che segue il torrente Rujo fino al Bosco delle Penne Mozze, dedicato ai caduti alpini della provincia di Treviso, con circa 2.000 stele posizionate tra gli alberi. Lungo il cammino si incontrano fontane, lavatoi restaurati e antichi mulini, elementi che raccontano la civiltà rurale del passato. Ogni anno, il 25 aprile, il bosco ospita l’evento culturale “Bosco Incantato”, che unisce musica, teatro e arte in un’atmosfera magica.

Non lontano dal borgo si trova la suggestiva Grotta del Ciclamino, conosciuta anche come “bus de la grata”, con stalattiti e stalagmiti visitabili, e due laghi pittoreschi, il Lago di Lago e il Lago Santa Maria, ideali per passeggiate rilassanti immersi nel verde.

Da non perdere, soprattutto ad agosto, la visita alle Antiche Cantine Brandolini, originariamente scuderie e poi magazzini agricoli, oggi sede della rinomata manifestazione “Artigianato Vivo”. Questa rassegna, attiva da oltre trent’anni, anima le vie del borgo con esposizioni di prodotti artigianali, spettacoli e stand enogastronomici, valorizzando il forte legame tra la comunità e le tradizioni produttive locali.

Il borgo è facilmente raggiungibile in auto tramite l’autostrada A27 Venezia-Belluno, uscita Treviso Sud, quindi seguendo le indicazioni

Come raggiungere Cison di Valmarino e consigli pratici (www.perglialtri.it)

Il borgo è facilmente raggiungibile in auto tramite l’autostrada A27 Venezia-Belluno, uscita Treviso Sud, quindi seguendo le indicazioni per Cison di Valmarino, distante circa 20 km. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Conegliano, collegata al paese da autobus (linea 117). Sono attivi anche collegamenti autobus con Treviso, Vittorio Veneto e altri centri limitrofi.

Per chi arriva in aereo, gli aeroporti di riferimento sono Treviso Antonio Canova e Venezia Marco Polo, entrambi ben collegati con trasporti pubblici che permettono di raggiungere il borgo in tempi contenuti.

Dato il carattere raccolto e tranquillo del paese, è consigliabile visitarlo a piedi, anche se per esplorare le zone collinari circostanti si possono noleggiare biciclette o auto. Durante i mesi estivi, in particolare luglio e agosto, è raccomandata la prenotazione anticipata dell’alloggio, vista l’affluenza turistica legata agli eventi e alla stagione delle vendemmie. La lingua ufficiale è l’italiano, ma nelle strutture turistiche non è raro trovare personale che parla inglese.

Cison di Valmarino offre, infine, una cucina tradizionale veneta ricca di sapori genuini, con prodotti tipici che si sposano perfettamente con i vini locali, tra cui spicca il celebre Prosecco Superiore DOCG.

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