Il motivo disgustoso per cui togliere le scarpe è obbligatorio in casa: non guarderai più i pavimenti allo stesso modo

Entrare in casa senza togliere le scarpe è un gesto comune, ma i microbiologi lanciano l’allarme: può aumentare il rischio di infezioni gravi, anche nei bambini

Molti gesti quotidiani diventano abitudini talmente automatiche da passare inosservati, anche se possono essere dannosi. Uno di questi è tenere le scarpe ai piedi quando si entra in casa, pratica comune in Italia ma sempre più sconsigliata. Secondo gli esperti, ogni suola può trasportare fino a centinaia di migliaia di colonie batteriche, portando all’interno germi potenzialmente pericolosi. Anche se a occhio nudo la casa sembra pulita, quel semplice gesto può compromettere l’igiene domestica e la salute di tutta la famiglia, soprattutto in presenza di bambini, anziani o animali. Ecco cosa hanno scoperto gli studi scientifici più recenti.

Migliaia di batteri sotto i piedi: cosa dicono gli studi sulle scarpe in casa

Diversi gruppi di ricerca negli Stati Uniti e in Europa hanno condotto analisi su scarpe usate nella vita quotidiana, rilevando dati allarmanti. In uno studio condotto dall’Università dell’Arizona, è emerso che il 96% delle suole analizzate era contaminato da batteri pericolosi per la salute umana. Non si tratta solo di sporco visibile: le scarpe raccolgono durante la giornata escrementi, sostanze chimiche, pesticidi, metalli pesanti e residui organici, che poi vengono diffusi sui pavimenti di casa.

Le analisi microbiologiche hanno registrato in media 421.000 colonie batteriche per paio di scarpe, tra cui l’Escherichia coli, noto per causare infezioni intestinali e problemi renali, e la Klebsiella pneumoniae, responsabile di polmoniti e infezioni urinarie. Entrare in casa senza toglierle significa spargere questi microrganismi su tappeti, mattonelle e parquet, creando un ambiente favorevole alla proliferazione. I bambini piccoli, che gattonano e giocano sul pavimento, risultano tra i più esposti a questo tipo di contaminazioni invisibili.

Anche l’umidità invernale contribuisce al problema. Le scarpe bagnate, lasciate dentro casa, possono sviluppare un odore di muffa dovuto alla combinazione di umidità stagnante e batteri. Una soluzione semplice e naturale consiste nell’utilizzare bicarbonato di sodio, noto per le sue proprietà antibatteriche e deodoranti, da versare all’interno della scarpa per neutralizzare l’odore.

Togliere le scarpe protegge la casa e riduce i rischi: cosa fare per cambiare abitudine

Togliere le scarpe all’ingresso non è solo una questione di pulizia ma una scelta preventiva per la salute. Nei paesi asiatici, questa abitudine è diffusa da secoli e oggi si sta lentamente imponendo anche in Europa. Sempre più famiglie scelgono di lasciare le scarpe fuori dalla porta o di predisporre una zona all’ingresso con tappetini, pattine o pantofole da indossare appena varcata la soglia.

Questo semplice gesto riduce notevolmente la presenza di batteri e sostanze nocive sui pavimenti. Inoltre, limita l’usura delle superfici domestiche, abbassa la quantità di polveri sottili nell’aria e migliora la qualità dell’ambiente interno, soprattutto in case piccole e poco areate.

Un altro aspetto da considerare è la gestione degli odori: scarpe chiuse, umide e sporche possono rilasciare molecole sgradevoli che si diffondono nell’ambiente domestico. Il problema si acuisce in inverno, quando le piogge e il fango peggiorano la situazione. In questi casi, lasciarle all’esterno o in un’area ventilata è la scelta più igienica.

Chi è ancora scettico può iniziare in modo graduale: basta cambiare abitudini per qualche giorno per notare differenze nell’aria, nella pulizia e nella sensazione generale di ordine. L’igiene domestica, spesso trascurata in piccoli dettagli, inizia proprio da ciò che portiamo dentro casa. E le scarpe sono un vettore silenzioso ma costante.