Scopri come realizzare una maschera viso fai-da-te con acido mandelico, ingrediente chiave per esfoliare delicatamente, illuminare e rigenerare la pelle anche a casa.
Nell’ambito della cura della pelle, la ricerca di soluzioni efficaci ma accessibili è un tema sempre molto attuale. Tra i trattamenti più apprezzati, la pulizia del viso dall’estetista si conferma come un rituale fondamentale per mantenere una pelle sana e luminosa, soprattutto dopo periodi di esposizione a sole e agenti atmosferici. Tuttavia, cresce l’interesse verso rimedi casalinghi che possano sostituire un trattamento professionale del valore di 50 euro, senza rinunciare ai benefici di una pelle ben curata.
I passaggi essenziali di una pulizia viso professionale
Ogni giorno la pelle del viso affronta lo stress di smog, sole e polveri, elementi che possono accelerarne l’invecchiamento e causare impurità . Per questo motivo, una corretta pulizia del viso dall’estetista rappresenta un investimento sulla salute cutanea. Il trattamento professionale inizia con una detersione mirata, utilizzando prodotti calibrati sul tipo di pelle di ciascuno, per rimuovere sporco e residui.
Segue l’applicazione di un tonico, fondamentale per riequilibrare il pH della pelle, eliminare impurità residue e donare un aspetto fresco e rivitalizzato. Il passo successivo è il peeling o gommage, che può essere superficiale, medio o profondo, a seconda delle esigenze specifiche dell’epidermide; questo serve ad esfoliare le cellule morte e migliorare la luminosità .
La fase di vaporizzazione con vapore caldo apre i pori, facilitando la rimozione manuale dei punti neri e stimolando l’ossigenazione dei tessuti. L’estetista applica poi un siero con proprietà specifiche – idratanti, tonificanti o sebo-equilibranti – seguito da un impacco caldo che calma eventuali irritazioni.
Infine, la scelta della maschera più adatta al tipo di pelle completa la pulizia, prima della stesura di una crema idratante. I risultati sono immediati: una pelle più morbida, luminosa e dall’aspetto sano, grazie anche alla rimozione del sebo in eccesso che favorisce la traspirazione cutanea.
La frequenza consigliata per questo tipo di trattamento varia in base al tipo di pelle, ma generalmente si suggerisce di effettuare una pulizia professionale almeno due o tre volte l’anno, specialmente dopo l’esposizione al sole e al sale marino, quando la pelle è più disidratata e ricca di impurità .

Skincare: consigli e trucchi – Perglialtri.it
Negli ultimi anni, l’acido mandelico si è imposto come uno degli ingredienti più versatili e delicati della cosmetica, con benefici riconosciuti sia in ambito estetico che dermatologico. Derivato dall’estratto di mandorle amare, questo alfa-idrossiacido (AHA) si distingue per la sua struttura molecolare più grande rispetto ad altri AHA come l’acido glicolico, che ne rallenta la penetrazione e ne riduce l’effetto irritante.
Questa caratteristica rende l’acido mandelico particolarmente adatto a tutti i tipi di pelle, comprese quelle sensibili, senza rinunciare a un’efficace azione esfoliante. La sua capacità di rimuovere le cellule morte migliora la texture cutanea, favorisce il rinnovamento cellulare e conferisce immediatamente un incarnato più luminoso e uniforme.
Non solo: l’acido mandelico possiede proprietà antimicrobiche e antimicotiche, utili nel contrastare l’acne e nell’alleviare processi infiammatori. Inoltre, stimola la produzione di collagene, contribuendo a mantenere la pelle elastica e giovane, e risulta efficace nel trattamento di iperpigmentazioni, lentiggini e melasma, soprattutto se combinato con altri principi attivi come acido kojico e arbutina.
Maschera per il viso fatta in casa: tutorial - Perglialtri.it






