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La tecnica dei militari americani per addormentarsi in due minuti: ecco come funziona

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Il sonno rappresenta una sfida quotidiana per milioni di persone in tutto il mondo, e trovare strategie efficaci per addormentarsi rapidamente è diventato un obiettivo sempre più ricercato. Tra le tecniche più discusse, spicca quella ideata dall’esercito statunitense, nota come il metodo per dormire in due minuti. Questa tecnica, sviluppata negli anni ’40, continua a essere valida e praticata, soprattutto grazie alla sua efficacia comprovata anche in condizioni di stress elevato.

Il metodo, nato per aiutare i piloti della Marina degli Stati Uniti a riposare rapidamente anche nei contesti più difficili, si basa su un rilassamento progressivo e su un controllo consapevole della respirazione. La procedura richiede di rilassare in sequenza i diversi gruppi muscolari, partendo dal viso e scendendo fino alle gambe, accompagnando ogni fase con una respirazione lenta e profonda. Questo approccio mira a tranquillizzare il sistema nervoso, riducendo l’attività mentale e favorendo l’addormentamento.

Una componente fondamentale è l’esclusione di pensieri stressanti: chi pratica la tecnica deve visualizzare immagini rilassanti e ripetere mentalmente frasi che facilitano il rilassamento, come “non pensare” o “rilassati completamente”. Gli studi più recenti, aggiornati fino al 2025, confermano che questa tecnica può essere efficace anche per persone con disturbi del sonno lievi o stress acuto, purché venga eseguita con costanza e nelle condizioni giuste.

Applicazioni e benefici del metodo

Oltre al suo utilizzo originale in ambito militare, il metodo del sonno in due minuti ha trovato spazio anche nel campo della psicologia e della medicina del sonno. Diverse ricerche pubblicate negli ultimi anni hanno evidenziato come l’allenamento al rilassamento muscolare e al controllo della respirazione possa migliorare significativamente la qualità del sonno, riducendo i tempi necessari per addormentarsi e aumentando la profondità del riposo.

Inoltre, la tecnica è particolarmente indicata per chi soffre di insonnia occasionale dovuta a stress o ansia, poiché insegna a interrompere il circolo vizioso di pensieri inquietanti che spesso impediscono il sonno. Gli esperti consigliano di praticarla regolarmente, magari prima di coricarsi, per ottenere risultati duraturi.

Per ottenere il massimo beneficio, è importante eseguire il metodo in un ambiente favorevole al sonno: una stanza buia, silenziosa e a temperatura confortevole. L’ideale è praticare la routine con un abbigliamento comodo, sdraiati in una posizione rilassata. La respirazione deve essere lenta e profonda, concentrandosi sull’addome che si solleva e abbassa, evitando respirazioni superficiali.

L’allenamento richiede pazienza e pratica: inizialmente potrebbe non essere immediato addormentarsi in due minuti, ma con il tempo la tecnica diventa sempre più efficace. Importante è mantenere la calma e non farsi prendere da frustrazione se il sonno tarda ad arrivare.

Con l’aumento delle problematiche legate alla qualità del sonno nella società moderna, tecniche come quella proposta dall’esercito americano rappresentano un valido strumento per chi desidera migliorare il proprio riposo in modo naturale e senza ricorrere a farmaci.

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