Trasparenze. La poetica di Edoardo Tresoldi

Nell’ambito dell’arte contemporanea italiana, l’opera di Edoardo Tresoldi continua a catturare l’attenzione internazionale grazie alla sua capacità unica di coniugare architettura e scultura in forme trasparenti che dialogano con l’ambiente circostante. Le sue installazioni, realizzate prevalentemente con reti metalliche, sono diventate simbolo di una poetica che esplora il confine tra la presenza e l’assenza, la materia e il vuoto.

La cifra stilistica di Tresoldi si basa sull’uso di reti metalliche zincate, materiale che permette di creare opere dall’aspetto etereo e leggero, pur mantenendo una struttura solida e definita. Queste sculture monumentali si inseriscono negli spazi pubblici con grande armonia, permettendo alla luce e all’aria di attraversarle, generando un senso di sospensione e di irrealtà. Nel 2025, l’artista ha ampliato la sua ricerca includendo nuovi materiali e tecniche di illuminazione che valorizzano ulteriormente la trasparenza delle sue creazioni, rendendo l’esperienza visiva ancora più immersiva.

Tra le sue opere più recenti spicca l’installazione permanente nel Parco della Musica di Roma, che combina elementi architettonici classici con la leggerezza della rete metallica, creando un dialogo tra antico e contemporaneo. Inoltre, Tresoldi ha partecipato a importanti eventi internazionali, tra cui la Biennale di Venezia 2025, dove la sua capacità di fondere arte e spazio urbano è stata riconosciuta con ampi consensi dalla critica.

Un linguaggio artistico che trasforma lo spazio urbano

Il lavoro di Edoardo Tresoldi si caratterizza per una forte componente site-specific: ogni opera nasce dall’interazione con il luogo in cui è collocata, trasformandolo e invitando il pubblico a una nuova esperienza sensoriale. La sua poetica si fonda sull’idea di “trasparenza” non solo fisica, ma anche concettuale, come metafora di apertura e leggerezza, elementi particolarmente significativi in un’epoca in cui l’arte urbana si confronta con il bisogno di spazi di riflessione e respiro.

In questa prospettiva, le sue opere non sono semplici sculture, ma vere e proprie architetture effimere che dialogano con il paesaggio e la città, ridefinendo i confini tra arte e ambiente. Le installazioni di Tresoldi sono spesso site-specific e temporanee, ma alcune, grazie all’impatto estetico e culturale, sono state trasformate in opere permanenti.

Nel 2025, Edoardo Tresoldi ha inoltre intensificato il suo impegno verso pratiche sostenibili, integrando materiali riciclati e tecnologie a basso impatto ambientale nelle sue creazioni. Questa scelta riflette una sensibilità crescente verso il tema della sostenibilità ambientale, che si sposa con la delicatezza e la leggerezza visiva delle sue opere, confermando l’artista come un punto di riferimento per l’arte contemporanea italiana e internazionale.

La combinazione di innovazione tecnica e profondità poetica rende l’arte di Tresoldi un’esperienza unica, capace di coinvolgere un pubblico sempre più vasto e di stimolare una riflessione profonda sul rapporto tra uomo, spazio e natura.

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Antonella Boccasile